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Simon Boccanegra sul Mare: Un Palco Galleggiante e il Vespucci per uno Spettacolo Unico

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UN EVENTO UNICO PER IL CENTENARIO DEL PALIO DEL GOLFO

L’OPERA ‘SIMON BOCCANEGRA’ IN SCENA SUL MARE

CON LA SPECIALE SCENOGRAFIA DELL’AMERIGO VESPUCCI

Tra gli eventi più attesi delle Celebrazioni del centenario del Palio del Golfo c’è sicuramente la notte dedicata alla grande lirica, una produzione originale che incanterà il pubblico. Sul Molo Italia, nel cuore del Golfo della Spezia, andrà in scena il ‘Simon Boccanegra’ di Verdi, eccezionalmente su un palco galleggiante tra cielo e mare, con l’Amerigo Vespucci come scenografia d’eccezione. Un evento unico, dove la potenza del canto si fonde con la bellezza del mare e la magia della vela, trasformando il golfo in un palcoscenico a cielo aperto.

Questa opera è anche una rappresentazione simbolica per il Centenario del Palio perché fu proprio Simone Boccanegra, durante il suo primo mandato come Doge di Genova, a riconoscere l’importanza strategica della Spezia. Nel 1343, su suo ordine, fu infatti istituita la Podesteria della Spezia, riconoscendo ufficialmente la città come un centro significativo per la produzione e il commercio del sale. Questo atto sottolineò il ruolo crescente della città nell’ambito della Repubblica di Genova. Un tributo potente e suggestivo alla tradizione spezzina, che celebra il mare come culla di cultura, passione e bellezza. Un viaggio artistico che intreccia passato e futuro, dove la voce del melodramma si unisce al respiro profondo del Golfo dei Poeti.

L’evento, che fa parte del cartellone di eventi del Centenario del Palio e rientra nella terza edizione de ‘La Spezia Lirica’, è promosso dal Comune della Spezia, Comitato delle Borgate, coordinato da Italian Blue Growth, in collaborazione con Gli Amici del Loggiato, Marina Militare e il contributo di Regione Liguria, e si terrà il 19 giugno alle ore 21.00 (Molo Italia), con replica la sera successiva sempre alla solita ora. Il direttore artistico dell’opera è Roberto Sèrvile, mentre la regia è firmata da Paolo Panizza e le scenografie da Franco Arnieri. Sul palco, con la direzione di Stefano Giaroli, 100 musicisti, 70 coristi e 14 giovani cantanti solisti de ‘La Spezia Lirica’ accompagnati dall’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane e da Genova Vocal Consort.

IL PROGETTO

Uno spettacolo d’eccellenza per un luogo e un contesto unici. Il progetto Simon Boccanegra non è semplicemente ospitato alla Spezia: nasce per La Spezia, pensato per un luogo e un contesto unici. Un’opera site-specific, concepita per il Molo Italia e la maestosa presenza della nave scuola Amerigo Vespucci. La scenografia naturale del golfo, lo skyline della città e la spettacolarità del veliero diventano parte integrante dello spazio scenico, in un’esperienza visiva e teatrale senza precedenti.

L’OPERA DIVENTA UN PALCOSCENICO PER LANCIARE GIOVANI TALENTI

Un progetto nel progetto, volto alla valorizzazione dei giovani e dei loro talenti. In occasione della produzione della messa in scena del ‘Simon Boccanegra’, è stato indetto, come di consueto per le produzioni de ‘Gli amici del Loggiato’, un concorso-audizione per selezionare giovani cantanti con ottime capacità che potessero entrare a far parte del cast finale dell’opera. Sono state oltre 100 le candidature pervenute in poco tempo da tutto il mondo. Questi ragazzi, arrivati con il loro bagaglio di sogni, talento e passione, sono stati poi selezionati da una commissione di esperti che ha scelto i cantanti per comporre i due cast definitivi. Hanno anche potuto partecipare a un laboratorio lirico di preparazione all’opera con un corso di formazione tecnico-vocale e stilistico sulla prassi esecutiva del fraseggio, tenuto dal Maestro Roberto Sèrvile, per estrapolare il significato profondo del verbo verdiano, quello che lui amava definire “La parola scenica”. Per questi talenti, il ‘Simon Boccanegra’ diventa quindi una importante occasione di crescita artistica e, al contempo, di visibilità, perché potranno esibirsi di fronte ad agenti, registi e direttori artistici di rilievo internazionale.

Molti sono i giovani cantanti oggi in carriera, che dopo la partecipazione alle scorse rassegne si sono affermati nel panorama teatrale internazionale, come, ad esempio, Maria Agresta, considerata una delle migliori artiste del panorama lirico internazionale, impegnata nei più grandi teatri del mondo;

Laura Verrecchia che quest’anno vedremo nel Barbiere di Siviglia al Teatro La Fenice di Venezia; Marco Filippo Romano uno dei baritoni buffi di maggior talento sulla scena operistica italiana e internazionale; Iván Ayón Rivas, peruviano, protagonista nei più importanti teatri come il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Opéra de Marseille, il Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Real di Madrid e altri; Giulio Pelligra uno dei più apprezzati tenori emergenti che ha collaborato con direttori d’orchestra come Roberto Abbado, Daniel Oren, Renato Palumbo, Stefano Ranzani, Donato Renzetti, Riccardo Frizza, Gabriele Ferro e Daniele Gatti; Radostina Nikolaeva per sei anni protagonista all’Opera Nazionale di Sofia, il palcoscenico del teatro più prestigioso della Bulgaria e molti altri.

MOLTO PIÙ DI UNO SPETTACCOLO

L’opera incontra il mare. Nel Golfo dei Poeti la Lirica si fa esperienza, racconto e visione.

Simon Boccanegra alla Spezia non è solo una produzione lirica: è un’esperienza culturale, visiva e

simbolica. Il Golfo dei Poeti, la maestosa nave Vespucci, il palcoscenico galleggiante e il talento di giovani voci emergenti si fondono in uno spettacolo che parla al cuore dell’Italia e ne racconta la storia, la bellezza, l’identità. Una narrazione perfetta per il pubblico: emozionante, autentica, popolare nel senso più alto del termine. Dare visibilità a questo evento significa raccontare l’Italia da un punto di vista nuovo e potente, con immagini di rara suggestione e una produzione artistica di altissimo livello. Un’opera lirica, un veliero, un porto, un popolo. Un’occasione per fare cultura e spettacolo, insieme.

L’OPERA

Il Simon Boccanegra, Verdi e il Vespucci diventano in quest’opera metafora dell’italianità, mentre il mare diventa metafora del viaggio, della storia e della libertà. In questa particolare rappresentazione dove anche lo spazio scenico diventa assoluto protagonista, l’immagine dello spettacolo non vuol essere descrittiva di un’epoca e di luoghi storici ma piuttosto uno spazio simbolico. Uno spazio che seguendo la metafora che sovrappone l’Italia al Vespucci porta gli elementi simbolo della navigazione in scena “proiettando” il veliero sul palcoscenico e il palcoscenico sul veliero.

L’opera è un racconto di visioni, progetti e lotte della costruzione dell’Italia, come spiega anche il regista Paolo Panizza, che nel 2024 ha diretto la Madama Butterfly a bordo dell’incrociatore portaeromobili Giuseppe Garibaldi. “Il Vespucci rappresenta l’Italia nel mondo, la nostra cultura millenaria, la nostra capacità di coniugare la bellezza all’ingegno, l’ingegno alla poesia. Il Vespucci è l’Italia. Da qui sono partito, per allestire l’opera Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi – spiega Panizza -. Il Simon Boccanegra ha avuto due edizioni: la prima nel 1857 e la seconda, una profonda revisione, nel 1881. Per intenderci dieci anni dopo che Verdi scrisse l’Aida. Parliamo quindi della maturità assoluta di Verdi. La mia idea è quella di “approfittare” del Simon Boccanegra e della sua storia, per renderlo paradigma dell’Italia tutta, dalla Liguria a Venezia, da Firenze ai mari del Sud. Verdi e Vespucci, a formare un tutt’uno: arte, bellezza, cultura, eccellenza. L’Italia bella che siamo, in due parole. Il Boccanegra – conclude il regista – è un fondamentale tassello della storia che farà dell’Italia una nazione e vorrei fondere questa storia con la nostra contemporaneità, in uno spettacolo dallo stile visivo elegante e moderno, ma leggibile nel racconto e popolare nella percezione, come sempre è stata l’opera.

CANTANTI E RUOLI

Fernando Cisneros – Simon Boccanegra

Ettore Lee – Simon Boccanegra

Leyla Gu – Amelia

Yijia Zhong – Amelia

Agostino Subacchi – Jacopo Fiesco

Sergei Morozov – Jacopo Fiesco

Hyun – Seo Park – Gabriele Adorno

Jaebeom Park – Gabriele Adorno

Alan Storovoitov – Paolo Albiani

Cesare Filiberto Tenuta – Pietro

Aaron Jimenez – Capitano dei balestrieri

Arienne Fort Cannock – Ancella di Amelia

Beatrice Ballo – Ancella di Amelia

Alessia Battini – in the cover of role Amelia

 

Direttore artistico Roberto Servile

Regia Concept e luci Paolo Panizza 

Ass. regia Elena Snidero, Tianhao Giulio Guan, Yoonseo Kim 

Scene Franco Armieri 

Ass. Scenografo Giacomo Callari 

Costumi Carla Galleri

Ass. Costumi Maria Rosaria Catalano 

Direttore produzione artistica Elena Snidero 

Service Level Service 

Organizzatori Italian Blue Growth s.r.l

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