Sabato scorso, 3 maggio, è mancato a Pechino Pierre Audi, uomo di teatro e direttore del Festival di Aix-en-Provence. Nato in Libano, Audi ha iniziato la sua carriera internazionale di regista teatrale in Inghilterra e Francia. Grande appassionato di musica e difensore dei compositori contemporanei sulla scia di Boulez, gli fu affidata anche la direzione di diverse istituzioni prestigiose come l’Amsterdam National Opera e il Park Avenue Armory di New York. Dal 2019 dirige il Festival di Aix-en-Provence.
Lo Stato, la città di Aix-en-Provence, la metropoli di Aix-Marsiglia-Provenza, il dipartimento delle Bouches-du-Rhône-Alpes, du-Rhône e la Regione Sud PACA, d’intesa con il Presidente del Festival Paul Hermelin, hanno confermato la loro fiducia nelle squadre del Festival e nominarono Bernard Foccroulle, che diresse il Festival dal 2007 al 2018, in qualità di Consulente per l’edizione 2025 per accompagnarli e supportarli nelle questioni artistiche e manageriali. Ricordiamo che il Festival di Aix si svolgerà dal 4 al 21 luglio, con rappresentazioni liriche (Don Giovanni di Mozart, Louise di Charpentier, La Calisto di Cavalli, Billy Budd di Britten in versione da camera, e anche una creazione, The Nine Jewelled Deer), opere in concerto (Les Pêcheurs de perles di Bizet, La forza del destino di Verdi), concerti sinfonici, concerti da camera, recital…
Tra gli artisti di quest’anno figurano Elsa Dreisig, Pene Pati, Ermonella Jaho, Stéphan Degout, Jonas Kauffmann, Diana Damrau, Jakub Josef Orlinski, Magdalena Kozena, Anna Pirozzi, Simon Rattle, Marc Minkowski…